YOGO fermenti yogici

TANTRA, la via per la libertà II/II (secondo ciclo, secondo appuntamento) Febbraio 2023 Quando si parla di libertà vi sono visioni molto differenti, direi opposte da prendere in considerazione. La società in cui siamo immersi ci spinge ad allontanarcene grazie allo stimolo delle necessità materiali che ci rendono sempre più schiavi (del lavoro, dei canoni relazionali, delle regole sociali e religiose, ma soprattutto dei beni materiali che ci illudono di poter raggiungere la cosiddetta "felicità", possedendoli, accumulandoli, ostentandoli). La primaria causa di allontanamento dalla libertà individuale (e dalla sua comprensione) è la devalorizzazione dello studio di Sè, della conoscenza delle "leggi" universali, ma anche del tempo libero improduttivo (interessi ed hobbies) che, via via, sono sempre meno coltivati, portando a carichi di stress e malattia con conseguente schiavitù da farmaci (psicofarmaci nell'89% delle case italiane lo provano).    L'idea condi

Il Tantra Yoga tra visibile ed invisibile, è unione per  tutte le dicotomie: perchè esista un mondo fenomenico, un divenire ed una evoluzione. (Articolo tratto da un testo di storia della filosofia) Lo Yoga tantrico ha una visione cosmologica unitaria ma polare, e sarà bene approfondire il significato di questa espressione che, in un primo tempo, può apparire contradditoria. Unitario presuppone l'uno come fondamentale, polare introduce l'idea del due; dovè il punto di conciliazione fra questi concetti? Possiamo innanzitutto dire che la concezione religiosa occidentale, figlia dell'insegnamento biblico, figlio a sua volta delle conoscenze di popoli ben più antichi, non è unitaria ma dualistica: esiste la materia (la dimensione naturale, in cui valgono le leggi che la scienza si è data il compito di indagare), ed esiste lo spirito (la dimensione sovrannaturale, in cui valgono altre leggi che è compito della religione svelare ai mortali). Entrambe esistono, poiché la materia