Le Asana, porte verso l'interno di noi stessi

ASANA: il primo incontro con la consapevolezza

Spesso mi raggiungono, appena accenno che pratico lo Yoga, convinte affermazioni come “sono molto rigido, non fa per me” oppure “anch’io ho provato lo Yoga ma vista la mia rigidezza evito, mi annoio e basta, non mi piace”... io sorrido, accolgo con rispetto e rispondo che quando mi avvicinai per la prima volta allo Yoga, ero su un letto d’ospedale e, assicuro, avrei ringraziato ad avere anche solo un decimo della “elasticità” di un occidentale “medio”.

Purtroppo, in queste convinzioni, si celano due delle realtà alla base del fallimento della nostra cultura occidentale... una sempre più dilagante rigidità mentale e la comoda accettazione di “regole” silenziose di un sistema che rende schiavizzati dall’ignoranza sotto ogni materia di importanza vitale, soprattutto per ciò che concerne la salute.

Sovente, a queste suddette affermazioni, provo a chiedere se si è consci della differenza sostanziale tra un corpo “giovane ed energico” ed uno “vecchio e spento”. Vorrei provaste a rispondere anche voi, se percepite la curiosità di pensarci qualche istante ovviamente...


Ancora oggi, nonostante lo Yoga si sia diffuso per millenni in tutto il mondo, viene proposto e classificato come un metodo perlopiù fisico per raggiungere l’elasticità e le performance (termine che nello Yoga stona in maniera assordante e vi spiegherò poi il perchè) di ginnasti artistici (uno yogi può infatti giungere all’agilità, forza, resistenza ed elasticità di un ginnasta ma spesso, al contrario, un ginnasta non ha la salute, l’equilibrio e la consapevolezza psicofisica e spirituale di uno yogi) mentre la sua ampia filosofia e millenaria metodica è ben lontana da obiettivi estetici (benchè se ne ottenga visibilmente miglioramento) o competitivi di alcun tipo.

Chi si avvicina allo Yoga dovrebbe essere informato che dalle sue antiche radici si sono formate e nutrite intere scuole di pensiero, di filosofia, religioni, magia e medicina, scienza ed etica, senza contare le moderne (e ben più scarne di contenuti) attività di “fitness” o “posturali” come ad esempio il pilates e molti altri sfornati di continuo dall'industria del wellnes moderno, che creano a lungo andare più disturbi di quanti ne possano "affievolire". 

Chi quindi, iniziando a sperimentarsi ad esempio nelle “asana” di Hata Yoga, riuscirà a mettere da parte il proprio onnipresente spirito competitivo per abbracciare la riscoperta di un mondo, dentro di se, dalle profondità inimmaginabili, si renderà via via grato dei propri limiti, anche solo per il fatto di averne finalmente preso consapevolezza e poterne così trarre insegnamento.

Lo Yoga, personalmente, mi ha permesso di coltivare armonia ed equilibrio mano a mano che incontravo limiti che li ostacolavano, mi ha permesso di comprendere come spesso ci si “adatti” al peggiorare della propria salute psico-fisica, senza nemmeno rendercene conto, proprio perchè sempre meno impegnati ad ascoltarci e sempre più alienati dal sistema in cui siamo immersi. 

Lo Yoga, anche solo nel “fluire” in un’asana, coinvolge ogni parte del nostro “essere vivi” proprio prendendone consapevolezza sempre più in profondità, rendendoci capaci di “ascoltare” le nostre funzioni ed energie vitali, stimolando ed “equilibrando” non solo tutta la nostra struttura muscolo-scheletrica e nervosa ma, via via, organi, sistema cerebrale, linfatico, ormonale, sensoriale, propriocettivo... equilibrando il nostro modo di “vivere”.

Si, per intraprendere il viaggio nello Yoga, serve elasticità...  mentale! =D.


🙏 Namaste,
Annette
YOGO 
 

Yogo aps
Fermenti Yogici
Padova

@2023 #tantra

Annette, Anna Turatello, fondatrice, guida e presidente dell'associazione culturale di benessere consapevole YOGO aps, regolarmente iscritta all'albo nazionale terzo settore, con affiliazione Arci e sede a Padova.

Dal 1993, giovanissima, inizia il percorso
di studio e certificazione di diverse attività
di Fitness Indoor come Tonificazione, Aerobica,
step, stretching (Uisp/Coni), Special
Spinn, Fitboxe (Bcube), Coreografia
(CruisinArts). Mantenendo da sempre un
particolare interesse per la ricerca di benessere
psico-fisico-emozionale
, vent’enne,
dopo un incidente automobilistico che l’ha
tenuta in condizioni di sofferenza ed immobilità
per quasi due anni, ha incontrato lo
Yoga e svolto personalmente studi di cultura
e metodologia di riequilibrio, riabilitazione,
filosofia, spiritualità, intelligenza emotiva, 
storia delle religioni, psico-sociologia e neuroscenze,
contemporaneamente coltivando conoscenze di
nutrizione naturale, erbologia curativa ed alimentare,
cucina vegetale specifica per le maggiori patologie
del nostro tempo per il benessere consapevole di sè.
Ripresa l’attività di insegnamento, inserendo
sempre più, nelle attività svolte, esercizi
di miglioramento della postura, tonicità
ed elasticità, dello scioglimento delle tensioni
psico-fisiche con grande attenzione
alla respirazione, agli aspetti emozionali
ed energetici ed all’equilibrio del corpo e
dello stato generale di armonia ha partecipato
a innumerevoli incontri di aggiornamento
con tematiche specifiche correlate alla salute
del sistema psicoemotivo, organico-cerebrale
e conseguito nel frattempo anche
la certificazione in 2 anni di Teacher
Training Spine Yoga della colonna vertebrale,
con preparazione di Hatha e Kria Yoga, 
Pranayama e meditazione, continuando comunque
lo studio delle medicine antiche alla base
della maggior parte delle branche mediche attuali
oltre che la cultura Tantrica, le varie correnti 
filo-teosofiche asiatiche ma anche delle 
fisio-bio-neuro scienze contemporanee
Con una pratica, formazione ed
esperienza di insegnamento trentennale,
con bambini, adulti ed anziani anche
con stati di salute difficili e patologie
importanti, attualmente si impegna come
guida e presidente nella coordinazione
dell’associazione culturale Yogo, in collaborazioni
e seminari sul benessere di tutti i
piani dell’essere umano, dalla rieducazione
della postura, delle dinamiche mentali ed
emotive attraverso stimolazioni di coscienza
e le filosofie antiche
 fino alla consapevolezza
del dono della Vita, Qui e Ora. (Ed.2023)

Commenti